Descrizione
Nel 1802, da un’agiata famiglia di commercianti di tessuti, nasceva Salvatore Averna. Cresciuto a Caltanissetta divenne uno dei membri più attivi della comunità, giudice di pace e benefattore dell’abbazia di Santo Spirito. Qui, secondo una tradizione antichissima nata nelle abbazie benedettine, i frati producevano un elisir di erbe dai tanti benefici. Esso pur essendo “amaro”, era gradevole al palato. Nel 1859, in segno di riconoscenza, i frati decisero di consegnare a Salvatore la ricetta dell’infuso. Una decina di anni dopo iniziò la produzione per gli ospiti di casa Averna.
Fu Francesco, figlio di Salvatore, a prendere l’iniziativa di promuovere l’amaro, partecipando a diverse fiere, in Italia e all’estero. Durante una visita privata del re Umberto I, nel 1895, Francesco ricevette una spilla d’oro con le insegne di casa Savoia e nel 1912 Vittorio Emanuele III concesse alla Società Averna di apporre lo stemma reale con la scritta “Brevetto della Real Casa” sulla etichetta del proprio liquore. Alla morte prematura di Francesco, la moglie prese le redini dell’azienda. Anche se presto fu aiutata dai giovani figli, lei rappresentò un forte esempio di donna imprenditrice nel cuore della Sicilia di inizio novecento.
Nel 1958 l’Azienda Averna divenne una società per azioni (la Fratelli Averna S.p.a.) e qualche anno dopo fu anche costruito un nuovo stabilimento.
Nel 2014 il Gruppo Campari acquisisce il 100% di Fratelli Averna.
